Menù
- Home
- Chi siamo
- News
- Progetti in Italia
- Progetti in Mozambico
- Progetti in Guinea Bissau
- Volontariato Internazionale
- Rivista
- Info e contatti
- Link
- Photogallery
- Privacy & cookie policy
Carissimi amici,
Il Natale già
batte alla porta di casa e alla porta del nostro cuore. È Gesù che anche
quest’anno ci vuole incontrare per farci gustare il sapore della tenerezza e
della salvezza che ci viene a portare. Vi scrivo dopo mesi di lavoro con i
bimbi del Centro Infantile Speranza, mesi di lavoro e preoccupazioni per
portare tutto a buon termine, e ce l’abbiamo fatta! La festa conclusiva è stata
speciale. La presenza di quasi tutti i genitori ha reso i bambini emozionati
e effervescenti allo stesso tempo,
ciascuno doveva dare prova di sé , delle sue capacità, insomma è un mettersi
alla prova e dire: “siamo piccoli, ma ci sappiamo fare “. Hanno recitato, cantato,
danzato come tanti piccoli cantanti e ballerini. Quaranta di loro lasciano
definitivamente l’asilo per iniziare, a gennaio 2020 la scuola elementare. Ci
vanno preparati e pronti per un passo maggiormente difficile, ma contenti
perchè la vita procede verso una maturità in crescendo.
Prima di chiudere
abbiamo anche celebrato il Natale, che hanno rappresentato con molta semplicità
ma in modo concreto. Passando davanti a Gesù bambino ciascuno esprimeva una
preghiera, e molto commoventi sono stai i bambini che hanno chiesto al Signore
non ricchezze, ma pace. Infatti viviamo una guerra oscura proprio nei territori
dove si sono scoperti ricchezze favolose nel sottosuolo e che la gente
innocente, povera paga con la vita. Ogni settimana vi sono morti, e il governo
è come paralizzato, perchè sono morti improvvise provocate da arme bianche;
tante supposizioni sulle cause, ma nessuna certezza e strategia per mettervi
fine. Nel contempo la povertà si fa più severa sopratutto nel campo e per noi
appena fuori dalla città.
È la vita e la
condizione di uno sviluppo che vuole un prezzo? Nessuno lo sa, sappiamo solo
che bisogna appoggiarsi alla speranza che ci viene dal Signore, lui Gesù bambino,
il portatore di pace profonda che ci accompagna anche nelle difficoltà e nei
momenti oscuri della vita. Dobbiamo chiedere tutti insieme , insistentemente
questo dono, perchè il paese possa godere i frutti del suo lavoro serenamente.
Per voi, è questo il nostro augurio che Gesù
bambino porti questo dono prezioso, in abbondanza. Cordialmente ringrazio tutto
il sostegno che ricevo e che mi auguro continui e auguro a tutti un felice
Natale di serenità e pace e un prospero 2020 di salute fisica e spirituale.
Buon Natale e felice 2020
Irene Ratti